Maurizio Vivarelli, La prima edizione di Se questo è un uomo
La ricerca di tutte le copie del 1947 del capolavoro di Primo Levi
Il 31 luglio 1919 nasceva a Torino Primo Levi. Quest'anno dunque si celebrano i cento anni dalla sua nascita e tra le tante inziative messe in campo dal Centro Internazionale Primo Levi di Torino c'è quella di ritrovare tutte le copie della prima tiratura del suo capolavoro, Se questo è un uomo. Il libro uscì nel 1947 dall'editore De Silva in una tiratura di circa 2.500 copie, due anni dopo la casa editrice fallì e venne rilevata dalla Nuova Italia di Firenze. Questa aveva un magazzino vicino all'Arno e l'inondazione del fiume nel 1964 causò la perdita di circa 1.500 di quei preziosi libri. Gli altri sono dispersi tra biblioteche e case private. La campagna di recupero è stata già lanciata e se ne darà conto nella prossima edizione del Salone del libro di Torino. Ce ne ha parlato Maurizio Vivarelli.
Maurizio Vivarelli insegna Bibliografia e biblioteconomia presso l’Università degli studi di Torino. Ha diretto per molti anni i servizi bibliotecari e culturali del Comune di Pistoia, coordinando le attività che hanno portato alla inaugurazione della Biblioteca San Giorgio. È membro del comitato di direzione di «Culture del testo e del documento» e di «AIB Studi», e fa parte del comitato direttivo della SISBB - Società italiana di scienze bibliografi che e biblioteconomiche. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui Un’idea di biblioteca. Lo spazio bibliografico della biblioteca pubblica (2010).Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa e andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.