Cristina De Stefano, Il bambino è il maestro

Vita di Maria Montessori

In Il bambino è il maestro, Vita di Maria Montessori, Cristina De Stefano ricostruisce la figura di una donna combattiva e geniale, amatissima nel mondo per le sue scoperte e molto osteggiata, soprattutto in Italia. Da bambina Maria viene incoraggiata a studiare e affermarsi dai suoi genitori, mentre a scuola soffre perché non sopporta la dura disciplina. Riesce a laurearsi in medicina quando questa facoltà era pressoché preclusa alle donne; si dedica al volontariato con i bambini frenastenici; ha una relazione con un suo collega da cui nasce un bambino, Mario; si separa dal figlio e lo riprende con sé, presentandolo come nipote, solo quando lui ha quindici anni per poi non lasciarlo più e farlo diventare il suo più stretto collaboratore. Femminista e cattolica; sempre pronta a entusiasmarsi per le sue seguaci, salvo poi ripudiarle appena le sembra che travisino il suo metodo; Maria Montessori è soprattutto un’osservatrice straordinaria del mondo dell’infanzia, di cui sottolinea tutte le peculiarità. L’attitudine del bambino a lavorare, cioè a imparare attraverso tutto quello che lo circonda, è al centro delle sue ricerche, e la sua capacità di entrare in sintonia con i più piccoli resta intatta fino agli ultimi anni della sua lunga vita, così come il desiderio di conoscere e di farsi conoscere. Viaggia moltissimo: dall’America, alla Spagna e l’Olanda, due paesi in cui vive a lungo, all’India in cui trascorre un lungo periodo quando è già settantenne; ovunque vada fonda scuole, forma insegnanti, tiene conferenze. Delusa dalla chiesa cattolica che respinge i suoi tentativi di cercare appoggio per le sue idee, non si allontana mai dalla fede; trova nel Mussolini dei primi anni un sostenitore entusiasta ma il progetto Opera Montessoriana s’infrange di fronte all’ostilità dei burocrati. Muore in Olanda mentre progetta l’ennesima missione, questa volta in Africa. Una biografia partecipe e appassionante che sostituisce l'immagine polverosa di Maria Montessori con quella di una donna in anticipo sui tempi e dotata di un'inesauribile energia.

All’inizio c’è una bambina. Se ne sta chiusa in una grande aula dai soffitti troppo alti. È il 1876 e la scuola elementare pubblica di via San Nicola Tolentino, a Roma, è come tutte le altre del Regno d’Italia: una prigione per bambini. Si sta immobili nei banchi, si ascolta la maestra per ore, si ripete la lezione in coro. Se ci si comporta male si viene puniti. La bambina ha sei anni e detesta tutto fin dal primo giorno. 


 

Cristina De Stefano, giornalista e scrittrice, vive a Parigi e lavora come scout letteraria. I suoi libri, Belinda 
e il mostro. Vita segreta di Cristina Campo (Adelphi 2002), Americane avventurose (Adelphi 2007), e per Rizzoli Oriana. Una donna (2013) e Scandalose (2017) sono tradotti nelle principali lingue del mondo.