Francesco Di Leva. Da Francesco Rosi al teatro civile

Premio Elsa Morante Cinema

Nel video l’attore Francesco Di Leva, intervistato l’11 maggio 2023 in occasione della XXXVI edizione del Premio Elsa Morante, che ha vinto per la sezione Cinema, per il film Nostalgia, insieme al regista Mario Martone e al produttore Luciano Stella, parla del premio ricevuto e risponde ad alcune domande sul suo percorso artistico e sul suo impegno sociale a Napoli. 

Ho creato a San Giovanni a Teduccio, un quartiere della orientale di Napoli, insieme ad altri artisti, un gruppo di teatro, che si chiama Nest Napoli Est Teatro, in una palestra abbandonata, che è diventato un avamposto culturale.   

Nel corso della mia carriera ho avuto la fortuna di confrontarmi con grandi maestri come Francesco Rosi, Mario Martone, Stefano Sollima, quindi veramente con i grandi e per questo mi ritengo molto fortunato. Auguro a tutti di incontrare nella vita dei maestri che con una parola ti possano indicare una strada e diventare dei punti di riferimento. 

Francesco Rosi cercava di incontrare l’uomo prima che l’attore, parlava con te per capire chi eri veramente. Posso raccontare il mio provino quando Rosi mi ha fatto parlare di me, della mia famiglia, di chi ero, non mi ha fatto leggere nemmeno una battuta. 
Con il tempo ho imparato a osservare molto le persone e a parlare di meno. 


Francesco Di Leva è nato a Napoli nel 1978. Tra i suoi lavori più importanti ricordiamo: Una vita tranquilla di Claudio Cupellini; Pater familias di Francesco Patierno; Vento di terra di Vincenzo Marra; Certi bambini dei fratelli Frazzi; Rosa Funzeca di Antonio Grimaldi. Si diploma in arte drammatica e lavora a teatro con Luigi De Filippo, Martone e Rosi. È stato uno dei protagonisti dell'adattamento teatrale di Gomorra e sarà uno dei protagonisti di Educazione siberiana che debutterà nella prossima stagione teatrale. Nel 2010 viene candidato ai David di Donatello come miglior attore non protagonista, vince il Premio L.A.R.A. come miglior interprete italiano al festival del cinema di Roma e poi il Premio Biraghi alla 68esima edizione della Mostra d'Arte cinematografica di Venezia come miglior rivelazione 2010.