Giorgio Caproni, poeta, critico letterario e traduttore, nasce a Livorno il 7 gennaio 1912. Si trasferisce a dodici anni a Genova, dove frequenta i corsi di violino e composizione al Conservatorio. Lavora come violinista, commesso, impiegato, maestro elementare. Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipa alla Resistenza in Val Trebbia; dal '45 alla morte trascorre la sua vita a Roma, dove collabora con diverse riviste. Ha pubblicato numerose raccolte di versi, tra cui: Come un'allegoria (1936), Cronistoria (1943), Stanze della funicolare (1952), Il passaggio d’Enea (1956), Il seme del piangere (1959), Congedo del viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee (1965), Il "Terzo libro" e altre cose (1968), Il muro della terra (1975), Il franco cacciatore (1982), Il conte di Kevenhüller (1986). Traduce Apollinaire, Proust, Céline, Cendrars. Muore a Roma il 22 gennaio 1990. Nel 1991 esce postumo Res amissa.
A 110 anni dalla nascita, Rai Cultura dedica a Giorgio Caproni uno speciale ricco di contributi filmati, contenuti biografici, approfondimenti sulla sua opera nonché alcuni preziosi frammenti filmati in cui il poeta stesso si racconta a Giorgio Albertazzi.