Pizzolungo, memorie di una strage

Diario Civile

il documentario Pizzolungo, memorie di una strage, che propone Rai Cultura per la serie di Diario Civile, ci racconta l'eccidio che il 2 aprile 1985 costò la vita a una giovane donna Barbara Asta, e ai suoi due gemellini, Giuseppe e Salvatore, di sei anni.

L'autobomba che colpì la donna e i suoi due figli era destinata al giudice Carlo Palermo, che uscì miracolosamente illeso dall'attentato: l'auto di Barbara Asta fece da scudo, proteggendo di fatto la vettura del giudice.
 

Il documentario racconta l'emozione del paese del trapanese, zona ad alta densità mafiosa e tuttora feudo del boss latitante Matteo Messina Denaro, e le indagini che hanno individuato mandanti ed esecutori della strage.

A ricostruire il contesto e rivivere le drammatiche ore del 2 aprile 1985, i giornalisti Rino Giacalone e Bianca Stancanelli, il giudice Carlo Palermo, che racconta in tv la sua esperienza di sopravvissuto dopo anni di silenzio, e Margherita Asta, figlia di Barbara e sorella dei gemellini, oggi attivista di Libera, che scampò all'attentato per caso. Era uscita di casa poco prima, con una vicina. 

Con un’introduzione dell'allora Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti.

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