Vado fuori
Diario Civile
Un viaggio all’interno degli ospedali psichiatrici giudiziari, attraverso le testimonianze dei pazienti, degli operatori sanitari, della Polizia penitenziaria.
Il documentario Vado fuori di Antonella Bolelli, per il ciclo Diario Civile con un’introduzione dell'allora Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, dedicato
alla chiusura definitiva degli OPG avvenuta nel 2015, è stato promosso dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Fino al 1975 si chiamavano manicomi giudiziari. Il termine ultimo per la chiusura definitiva era stato fissato al 31 marzo 2015, un anno dopo, dei sei OPG, ne restanavano aperti ancora quattro. Castiglione delle Stiviere è stato riconvertito in REMS, Napoli è stato chiuso. Attualmente sono circa 90 i pazienti in attesa di essere trasferiti presso le REMS (residenze per le misure di sicurezza).
Il Governo nominò Franco Corleone commissario per le procedure necessarie al definitivo superamento degli OPG e il completamento delle strutture alternative nelle Regioni Abruzzo, Calabria, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto. Come spiega Corleone: Siamo in una fase difficile tra le persone che sono ancora negli Opg, in una situazione di detenzione illegale contro la Costituzione come hanno anche determinato magistrati di sorveglianza a cui si erano rivolti gli internati stessi; dall’altra abbiamo questi nuovi soggetti indicati dalla magistratura giudicante, con un ritardo nella costruzione di queste strutture e un momento di passaggio difficile, ma bisogna recuperare il tempo perduto.
Diretto da Antonella Bolelli Ferrera da un progetto di Assunta Borzacchiello, l’autrice del documentario racconta: Un anno fa siamo andati ad Aversa, Montelupo Fiorentino, Reggio Emilia, Napoli Secondigliano, Barcellona Pozzo di Gotto per raccontare la storia dei luoghi e delle persone che si preparavano a lasciare quei luoghi della follia che, a differenza degli ospedali psichiatrici civili, sono rimasti in funzione anche dopo la legge Basaglia del 1978.
Siamo entrati in un mondo segnato dalla sofferenza di un’umanità sconosciuta, che incontra il dolore degli ultimi e la solidarietà, la vicinanza di chi per anni ha dedicato la propria vita lavorativa lontano dai riflettori e dal riconoscimento della propria professionalità. Testimonianze e immagini esclusive, una narrazione autentica, senza filtri, che serve a fissare una fase importante della storia delle istituzioni totali.
Il documentario è stato realizzato da Rai Cultura nel 2016 e prodotto da InVerso Onlus, con la direzione artistica di Alessandro D’Alatri e musiche originali di Riccardo Eberspacher.