Gabriele D'Annunzio

"Gli uomini che fecero l'Italia" di Giovanni Spadolini

Gabriele D’Annunzio (1863-1938) scrittore tra i massimi esponenti del decadentismo europeo, è stato anche giornalista, militare, deputato, attivista politico. Come poeta e scrittore la sua poetica è fortemente legata all’estetismo, l’arte è vista come valore assoluto al di sopra della morale. Il superomismo dannunziano si unisce a una visione sensuale e aristocratica della vita. 
Acceso nazionalista sin da fine Ottocento, Dannunzio sostiene con veemenza l’interventismo italiano e nella Grande guerra compiendo audaci azioni aeree, come il ‘volo su Vienna’. Nel 1919, con alcuni volontari occupa la città di Fiume e vi crea una sorta di Stato indipendente, fatto sgombrare dal governo Giolitti alla fine del 1920. La sua retorica carismatica e nazionalista è un elemento che ha fortemente influenzato il fascismo. 

Gli uomini che fecero l'Italia è un libro di Giovanni Spadolini del 1972 (Longanesi editore) in cui l'autore descrive, attraverso i profili di 67 protagonisti, come nasce nel nostro Paese l'idea di Nazione. In questo speciale, le puntate trasmesse da Rai GR Parlamento in collaborazione con la Fondazione Spadolini. Adattamento radiofonico di Giorgio Giovannetti. Con i contributi di Giuliano Amato, Paolo Peluffo, Cosimo Ceccuti, Paolo Garimberti, Bruno Socillo, Giorgio Giovannetti.
 

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