Giolitti e il Parlamento

"Gli uomini che fecero l'Italia" di Giovanni Spadolini

Generalmente considerato il più importante statista dell’Italia liberale, Giovanni Giolitti (1842-1928), nell’arco di un trentennio, è stato cinque volte presidente del Consiglio e ha informato di sé a tal punto la politica italiana d’inizio secolo che quel periodo è passato alla storia come ‘età giolittiana’. Fu un convinto sostenitore del parlamentarismo liberale, cioè di un sistema politico basato sul ruolo centrale del Parlamento, sul confronto tra forze politiche e sul rispetto delle istituzioni rappresentative. Cercò di ampliare la base democratica dello Stato, promuovendo il suffragio universale maschile (1912) e favorendo una maggiore partecipazione politica, anche dei cattolici, attraverso il patto Gentiloni (1913). L’idea di fondo era quella della necessità di integrare le nuove forze sociali emergenti nell’epoca dei partiti di massa. Pur liberale, è fautore del dialogo, anziché della repressione, nei confronti delle lotte sindacali e delle forze socialiste. 

Gli uomini che fecero l'Italia è un libro di Giovanni Spadolini del 1972 (Longanesi editore) in cui l'autore descrive, attraverso i profili di 67 protagonisti, come nasce nel nostro Paese l'idea di Nazione. In questo speciale, le puntate trasmesse da Rai GR Parlamento in collaborazione con la Fondazione Spadolini. Adattamento radiofonico di Giorgio Giovannetti. Con i contributi di Giuliano Amato, Paolo Peluffo, Cosimo Ceccuti, Paolo Garimberti, Bruno Socillo, Giorgio Giovannetti.
 

Condividi