Giolitti e l'intervento nella I Guerra Mondiale
"Gli uomini che fecero l'Italia" di Giovanni Spadolini
Da sinistra, Gaetano Salvemini lo definiva ‘il ministro della malavita’, da destra, Luigi Albertini lo chiamò ‘il bolscevico dell’Annunziata’ e D’Annunzio addirittura ‘vecchio boia labbrone’, incitando la folla alla violenza contro di lui: Giolitti è stato avversato sia da destra che da sinistra, anche rispetto alla sua posizione nel dibattito che precedette l’entrata in guerra dell’Italia. Giolitti era neutralista perché riteneva che il Paese non fosse pronto militarmente ed economicamente ad affrontare un conflitto di tale portata. Secondo lui la guerra non avrebbe fatto altro che aggravare le fragilità interne, sociali ed economiche, dell’Italia. Giolitti vedeva quindi la neutralità come una scelta di prudenza e di responsabilità nazionale.
Gli uomini che fecero l'Italia è un libro di Giovanni Spadolini del 1972 (Longanesi editore) in cui l'autore descrive, attraverso i profili di 67 protagonisti, come nasce nel nostro Paese l'idea di Nazione. In questo speciale, le puntate trasmesse da Rai GR Parlamento in collaborazione con la Fondazione Spadolini. Adattamento radiofonico di Giorgio Giovannetti. Con i contributi di Giuliano Amato, Paolo Peluffo, Cosimo Ceccuti, Paolo Garimberti, Bruno Socillo, Giorgio Giovannetti.
Gli uomini che fecero l'Italia è un libro di Giovanni Spadolini del 1972 (Longanesi editore) in cui l'autore descrive, attraverso i profili di 67 protagonisti, come nasce nel nostro Paese l'idea di Nazione. In questo speciale, le puntate trasmesse da Rai GR Parlamento in collaborazione con la Fondazione Spadolini. Adattamento radiofonico di Giorgio Giovannetti. Con i contributi di Giuliano Amato, Paolo Peluffo, Cosimo Ceccuti, Paolo Garimberti, Bruno Socillo, Giorgio Giovannetti.