La Basilica della Santissima Annunziata del Vastato

L'esplosione del Barocco

Nel corso del Seicento la città di Genova si espanse verso Ponente con la costruzione di Strada Balbi e l’ampliamento del centro culturale della città

In questo contesto, a due passi dalla cinta muraria medievale che si concludeva con la Porta dei Vacca, venne ricostruita e ridecorata la Basilica dell’Annunziata, grazie all’ausilio economico delle principali famiglie genovesi che presero in giuspatronato le cappelle laterali. Tra queste, quella che investì maggiormente nel sito fu la famiglia dei Lomellini che si occupò dell’edificazione della cupola e della maggior parte della decorazione ad affresco della Basilica.


Interno della Basilica della Santissima Annunziata del Vastato, Genova

La chiesa si presenta oggi come uno degli ambienti barocchi più sfarzosi della città. 
La prevalenza del colore oro che circonda gli affreschi delle volte delle tre navate e della zona presbiteriale, ruba la scena al contesto di dipinti e statue che ornano le cappelle delle pareti laterali. 
La navata centrale, affrescata dai fratelli Carlone, presenta scene e soggetti tratti dall’Antico e dal Nuovo Testamento, che servono come esaltazione della vita della Vergine e di Gesù. Tra questi spiccano per qualità stilistica l’Adorazione dei Magi e la Resurrezione
Questi episodi conducono verso la grande cupola dipinta da Andrea Ansaldo nel 1635, il vero e proprio fulcro architettonico dell’edificio. Il pittore genovese realizza qui una straordinaria Assunzione della Vergine anticipata nei pennacchi alla base dai quattro Evangelisti. La presenza dei cherubini e il vorticoso posizionamento delle nubi, sospingono Maria verso il cupolino dove è raffigurato l’Altissimo.


Giulio Benso, Annunciazione, 1640, Chiesa della Santissima Annunziata, Genova, coro 

Ma forse l’elemento pittorico più interessante nelle decorazioni ad affresco è quello dipinto da Giulio Benso nel coro e nell’anticoro. Nel 1640 infatti i Lomellini chiesero al pittore di Pieve di Teco di realizzare un’Immacolata Concezione e un’Annunciazione. Proprio quest’ultima è costruita dall’artista con eccezionale virtuosismo. La Vergine si affaccia da un balcone illusivo e volge lo sguardo verso l’Arcangelo Gabriele che, giungendo dall’Empireo, è inviato direttamente da Dio Padre rappresentato in tutta la sua magnificenza al centro dello sfondato. 


Chiesa della Santissima Annunziata, Genova

Ma la decorazione ad affresco non è l’unico elemento di interesse artistico presente all’interno della Basilica.
Nelle cappelle laterali si trova infatti un’eccezionale quadreria che presenta opere dei principali pittori della scuola barocca genovese da Bernardo Strozzi a Domenico Piola passando per Luciano Borzone e Domenico Fiasella, solo per fare alcuni esempi. Tra tutti i dipinti quello che spicca maggiormente è tuttavia la maestosa tela dell’Ultima Cena realizzata dal pittore lombardo Giulio Cesare Procaccini e collocata nella controfacciata di ingresso, che con i suoi quaranta metri quadrati rappresenta il dipinto più grande conservato in città (L'Ultima Cena di Giulio Cesare Procaccini).


Chiesa della Santissima Annunziata, Genova 

A completare le decorazioni delle cappelle laterali vennero infine chiamati alcuni dei più importanti scultori attivi a Genova tra Seicento e Settecento, come Giacomo Antonio Ponzanelli che si occupò delle sculture per la cappella di San Diego. 


San Pasquale Baylon in estasi davanti all’Eucarestia, Anton Maria Maragliano, Chiesa della Santissima Annunziata, Genova, dettaglio

Tra tutte le statue conservate nella chiesa spicca senza dubbio il gruppo del San Pasquale Baylon in estasi davanti all’Eucarestia, tra i massimi capolavori dello scultore ligneo Anton Maria Maragliano, attivo in tutta la Liguria nei primi anni del Settecento. L’opera rappresenta un vero e proprio theatrum sacrum, un palcoscenico in cui la sintesi di architettura, pittura e scultura concorre nel creare una scena dove le figure principali escono dalla parete e dove il legno è modellato con un’alternanza di linea rotonda e spezzata che si armonizza in un apparato unico di figure perfettamente integrate con lo sfondo.


Chiesa della Santissima Annunziata, Genova 

La Basilica dell’Annunziata del Vastato è quindi uno dei monumenti architettonici più significativi della città di Genova per via della quantità e della qualità di opere d’arte conservate al suo interno. Nel corso degli anni l’edificio ha subito diverse modifiche strutturali che ne hanno cambiato l’immagine, specialmente nell’esterno. 


Facciata della Chiesa della Santissima Annunziata, Genova 

La monumentale facciata Neoclassica, nota a tutti i genovesi, è ad esempio l’esito di un intervento della seconda metà dell’Ottocento operato da Giovanni Battista Resasco sull’iniziale progetto di Nicolò Barabino. 

Ideazione e contenuti, Giacomo Montanari (storico dell'arte)
Cura dei testi Pietro Toso
Presentazione video Giorgio Dellacasa
Riprese, regia e montaggio Lorenzo Zeppa
Fotografie Fabio Bussalino