Italia Nostra e la Laguna di Venezia
Spaziolibero, 2023
Venezia è oggi una città molto fragile per la quale non è ancora stato fatto abbastanza, basti pensare che la sua Laguna non è mai stata dichiarata “Parco Naturale”.Nel servizio di Cristina Petrucci, “Italia Nostra a Venezia: la difesa della Laguna”, una serie di interventi di esponenti di Italia Nostra raccontano alcuni momenti di una città messa a dura prova, sia dallo sviluppo industriale del Novecento, sia dal turismo di massa
Qui, il giornalista e scrittore veneziano Silvio Testa esordisce ricordando uno dei problemi principali per la Laguna, il moto ondoso provocato dalla velocità delle imbarcazioni e soprattutto, dalla mole ingente delle grandi navi da crociera che si avvicinano alla città.
Alla guida della sua barca, un tipico “bragozzo” veneziano, Cristina della Toffola spiega la caratteristica di questa imbarcazione idonea a una realtà che dovrebbe andare lenta nel rispetto dell’ambiente; il bragozzo, infatti, si adatta alla pesca in alto mare e allo spostamento Laguna, proprio grazie al suo fondo piatto.Venezia si deve rispettare andando piano”
Cristina della Toffola
Lidia Fersuoch (Presidente di Italia Nostra Venezia dal 2009 al 2020) illustra uno degli elementi morfologici caratteristici della Laguna, le barene, strisce di terreni di forma tabulare, periodicamente sommersi dalle maree. Questi elementi sono importantissimi dal punto di vista ecologico, perché contribuiscono a favorire il ricambio idrico, limitano l'impatto delle maree sul livello dell'acqua funzionando da vaso di espansione e moderando così l'azione del moto ondoso. Inoltre, sono un punto di approdo importantissimo per l’avifauna.
Dell’argomento, parla anche il Ricercatore del CNR Luca Zaggia che in uno studio ha documentato l’azione devastante sulle barene lagunari causato dalle grandi navi da crociera.Fersuoch ricorda lo stato ancora integro della Laguna veneziana verso Nord, un paesaggio che rischia di essere perduto se passasse un progetto di collegamento veloce tra la terra ferma e Burano
“Spaziolibero” è il titolo di una serie di rubriche Rai dette “Programmi dell'accesso”, per intendere uno spazio autogestito da associazioni politiche, culturali, sindacali, religiose ed etnico-linguistiche. Introdotto dalla riforma RAI del 1975 e lanciato nel 1977, “Spaziolibero” è regolato dalla Sottocommissione parlamentare per l'accesso facente capo alla Commissione di vigilanza.
APPROFONDIMENTO
Italia Nostra: la Laguna di Venezia
FOTO DI COPERTINA
Una nave da crociera nella Laguna di Venezia