Tzvetan Todorov. La conquista dell'America

Politica ed etica

Tzvetan Todorov, in questa intervista dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche del 1991, sollecitato a una riflessione sulla scoperta dell`America, osserva che nel XVI secolo si produce un doppio movimento: quello dell`esplorazione geografica, che unifica, e quello della guerra di conquista, che divide il genere umano in gruppi incompatibili. L`opposizione di questi due movimenti si spiega per Todorov con il ritardo della politica rispetto alla scienza. La politica del XVI secolo è una politica di divisione, di piccoli mondi e di guerre che mettono capo all`impossibilità di accettare l`altro.

Si produce dunque un conflitto tra politica ed etica, in cui l`etica, per la sua vocazione all`universale, si trova dalla stessa parte della scienza. La stessa religione cristiana esprime un`etica universalistica, nella quale le differenze tra i popoli non hanno alcun ruolo. Las Casas e gli altri che difendono i diritti degli amerindi contro la conquista tentano di far rivivere l`idea cristiana dell`unità del genere umano

Tzvetan Todorov (1939 - 2017) è stato dirécteur honoraire de recherches presso il Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi. Storico e saggista, dopo aver condotto ricerche sulla linguistica, sulla semiotica e sulla teoria della letteratura, attualmente si occupa delle questioni dell’alterità nei rapporti conflittuali tra le culture (con particolare riferimento alla conquista dell’America e alla Seconda guerra mondiale). Tra le sue opere tradotte: Noi e gli altri (Torino 1991); Le morali della storia (Torino 1995); Gli abusi della memoria (Napoli 1996); Il nuovo disordine mondiale (Milano 2003); Benjamin Constant. La passione democratica (Roma 2003); Memoria del male, tentazione del bene (Milano 2004); La conquista dell’America (Torino 2005).