Platone e l'arte contemporanea 

Federico Leonardi

Nel video Federico Leonardi, intervistato il 26 gennaio 2024, prova a leggere il fenomeno dell'arte in generale e dell'arte contemporanea. 

Perché Platone? Perché egli visse il dissidio tra la verità e la bellezza, dopo aver lasciato l'arte per darsi alla filosofia. Da una parte, proclamò l'ingannevolezza dell'arte, poiché è la ragione a indagare il vero, dall'altra, dovette riconoscere che la bellezza somiglia alla verità, perché spinge la ragione a creare.

Una mediazione si trova nel Timeo, dialogo nel quale Platone ammette l'ipotesi di un Dio artista che organizza il mondo tra caos e armonia applicando "il più bello dei legami".

Perciò, l'arte può esser letta come espressione di una forza creatrice più grande dell'uomo e che l'uomo può assecondare o no e che è sia costruttrice, sia distruttrice, come la natura o la tecnologia.

In particolare, l'arte contemporanea, perso il riferimento al Bello cui era legata invece quella di epoche precedenti, si avvicina alla filosofia e, nonostante l'incertezza contemporanea rispetto al divino, non smette di indagare la forza bifronte della creazione, in grado di costruire grandi cose ma anche di metter a rischio l'Umanità stessa. 

L'intervista è stata realizzata in occasione della mostra BIANCO, curata da Rischa Paterlini, di una collezione di arte contemporanea di Laura e Luigi Giordano, presso SPA, acronimo di Spazio per Arte, a Palazzo Bellini, Oleggio (NO). Sullo sfondo l’opera Cette obscure clartè qui tombe des ètoiles, dell’artista tedesco Anselm Kiefer. 

Federico Leonardi ha studiato e insegnato a Milano, Firenze, Londra, attualmente conduce una ricerca di Filosofia della Storia presso la Facoltà di Filosofia del S. Raffaele. Ha pubblicato i seguenti saggi: Tragedia e storia (Aracne, 2014); World History (Rubbettino, 2015); Aristotele: sapere storico e scienza politica, saggio introduttivo ad Aristotele, Scritti politici (Rubbettino 2020), di cui è il curatore; Nel cuore dell'Eurasia. Storia di Russia e Ucraina (Aracne, 2022); Le pietre di Roma (Ensemble, 2024). Adatta e porta in scena le opere platoniche: I sette amori. Il Simposio di Platone - Amore o non amore? Il Fedro di Platone