Roberto Camurri, Splendeva l'innocenza

L'estate del 2001

Nella vita di Luca, che ha ereditato il bar del padre a Monterosso, dopo che i genitori si sono ritirati a Fabbrico, c’è stata un’estate che lo ha segnato, quella del G8 di Genova. Il presente di Luca è fatto del lavoro al bar, della relazione saltuaria con Giulia, che quando ne ha voglia passa la notte con lui, delle chiacchiere con l’amico tassista Pietro e della preoccupazione per Alessio, che si droga e ogni tanto scompare. Nel 2001, fresco di maturità, Luca ha incontrato Valentina e se n’è innamorato. Per seguirla è partito per Genova; con loro c’era anche Alessio, ma quello che doveva essere un bel momento di impegno e condivisione si è rivelato un incubo. Da allora è finita con Valentina e Luca non smette di rimpiangerla e di compiangersi. Splendeva l'innocenza di Roberto Camurri (NN) è un romanzo sull’amicizia, sull’amore, sulla perdita dell’innocenza, sulla necessità di scendere a patti con il proprio senso di colpa per poter andare avanti.

Nessuno dei tre parla, Luca solleva la schiena, le mani ad asciugarsi il viso. Alessio lo abbraccia, Pietro lo abbraccia, le loro mani gli accarezzano la schiena. Aspettano che l’ondata passi, che il mare ritorni calmo, aspettano e basta, come se non ci fosse null’altro da fare. E forse non c’è.

Roberto Camurri è nato nel 1982Vive a Parma ma è di Fabbrico. Lavora con i matti. Il suo libro d’esordio, A misura d’uomo (NNE 2018), ha vinto il Premio Pop e il Premio Procida ed è stato tradotto in Olanda, Spagna e Catalogna. Il suo secondo romanzo, Il nome della madre, è stato tradotto in Olanda e Germania. Sono usciti poi Qualcosa nella nebbia e Splendeva l’innocenza.