Sono stati oltre 500 gli ospiti per i 209 appuntamenti che hanno animato il Superstudio Maxi nei tre giorni di Book Pride 2025 che, in vista dell’appuntamento genovese - dal 3 al 5 ottobre presso Palazzo Ducale - annuncia il suo ritorno a Milano per marzo 2026.
La XI edizione di Book Pride, Fiera Nazionale dell’editoria indipendente - entrata da quest’anno a far parte dei progetti del Salone Internazionale del Libro di Torino e organizzata con il patrocinio del Comune di Milano - si chiude confermando le promesse fatte dagli organizzatori a lettori ed editori, dimostrandosi un evento pensato per essere costruito in modo partecipativo e con la volontà di dare totale risalto all’editoria di progetto del nostro Paese.
Attraverso un lavoro, in gran parte costruito fianco a fianco con le case editrici partecipanti, la squadra di curatori di Book Pride, composta da Marco Amerighi, Francesca Mancini e Laura Pezzino, ha proposto ai visitatori e ai lettori di Book Pride un programma e degli eventi che hanno riscontrato grande interesse e partecipazione. Un successo confermato dalle stesse parole degli editori, che hanno sentito un vivo interesse e la vicinanza dei lettori nelle tre giornate della fiera, riconoscendo l’editoria di progetto come uno dei cardini della qualità libraria italiana.
‘Danzare sull’orlo del mondo’, questo il tema dell’edizione 2025: una danza che ha preso il via dalle parole della scrittrice americana Ursula K. Le Guin per un rinnovamento e un momento di creazione in grado di riconoscere nella letteratura una solida base sulla quale muoversi e nella quale ritrovarsi. Proprio alle parole di Le Guin, contenute in I sogni si spiegano da soli (Edizioni Sur), è stato dedicato il reading di apertura di Book Pride: a leggere Violetta Bellocchio, Arianna Giorgia Bonazzi, Annarita Briganti, Eleonora Caruso, Franca Cavagnoli, Cristina Marconi, Lorenza Pieri, Nicoletta Vallorani, Marina Pierri e Camilla Ronzullo.
Book Pride ha raccolto il mondo attraverso le voci di tantissimi ospiti presenti: dall’autore vietnamita vincitore del Premio Pulitzer Viet Thanh Nguyen alla francese Phoebe Hadjimarkos Clarke, autrice di un enorme caso letterario in Francia; dallo scrittore francese, già Prix Goncourt, Mathias Énard alla grande giornalista e scrittrice Luciana Castellina; da Michel Jean, giornalista d'inchiesta ed esploratore della cultura indigena canadese, alla scrittrice romena Zsuzsa Selyem; dall’autrice catalana Núria Bendicho Giró al poeta ed esule siriano Nouri Al Jarrah. E ancora la giallista francese Michèle Pedinielli, lo scrittore ed esploratore inglese Tristan Gooley, il norvegese Lars Elling, l’autore francese di noir Marin Ledun, l’autrice curdo-tedesca Fatma Aydemir, l’americana Alice Robb. E poi Concita De Gregorio, Chiara Bersani, Saverio Raimondo, Luca Misculin, Daria Bignardi, Francesco Costa, Violetta Bellocchio, Matteo Saudino, Antonella Lattanzi, Annalisa Camilli, Peter Gomez, Giuseppe Civati, Alessandro Cattelan, Leonetta Bentivoglio, Marina Pierri, Matteo Caccia, Emilio Cozzi, Giorgio Fontana e tantissimi altri e altre.
In una fiera che vuole essere specchio dell’editoria indipendente e che ne riflette tutti i settori, hanno avuto grande affluenza anche i focus e le sezioni speciali dedicate ai comparti d’eccellenza dell’editoria indipendente italiana come le attività per i lettori più giovani di Book Young; il mondo del fumetto di Book Comics (a cura di Federico Vergari), dove tra le altre cose sono stati festeggiati i 50 anni di della rivista Linus, e gli appuntamenti per gli appassionati delle discipline e delle storie sportive del programma Book Sport.
Nello Speciale di Rai Cultura le interviste a nove tra i prestigiosi ospiti stranieri che hanno partecipato a Book Pride: Viet Thanh Nguyen, Michel Jean, Phœbe Hadjimarkos Clarke, Marin Ledun, Zsuzsa Selyem, Alice Robb, Núria Bendicho Giró, Michèle Pedinielli, Tristan Gooley.