Elba Book Festival è una manifestazione isolana dedicata all’editoria indipendente, un momento di confronto culturale e di scambio di prospettive scaturito nel 2015 grazie alla sinergia tra l’associazione ideatrice, alcune istituzioni, così la Regione Toscana, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Comune di Rio e la Fondazione Elba, nonché diverse realtà imprenditoriali come il Consorzio Comieco per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica.
La settima edizione, che si è incentrata sul concetto “fatica”, o meglio, sul recupero dell’accezione positiva di un termine schiacciato dalla società dei confort, si è focalizzata su tre parole chiave, su tre frangenti imprescindibili dal punto di vista culturale per il nostro presente:
traduzione,
editoria ed
ecologia.
A inaugurare la manifestazione è stata la cerimonia del
Premio Lorenzo Claris Appiani per la migliore traduzione letteraria dall’ebraico. Il concorso letterario, organizzato con la famiglia del giovane avvocato scomparso, l’Università per Stranieri di Siena e grazie alla costanza di Ilide Carmignani, intende riportare la figura del traduttore in primo piano, in quanto indispensabile per disarmare i pregiudizi nella migrazione dei contenuti tra una cultura e l’altra: l’esempio dei luoghi comuni subiti da israeliani e palestinesi in questo periodo è particolarmente calzante. Dopodiché l’attenzione si è spostata sullo stato attuale della piccola e media editoria indipendente, in compagnia di Marino Sinibaldi, Marco Zapparoli, Oliviero Ponte di Pino e altri ospiti. A concludere la manifestazione un altro riconoscimento fortemente voluto dal Consorzio Comieco e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il
Premio Demetra, per sostenere e divulgare la letteratura ambientale. A seguire, personalità come Sabrina Giannini ed Ermete Realacci hanno dialogato sulla situazione ambientale italiana e sulla percezione della crisi climatica con Stefano Lamorgese.
Programma completo su
www.elbabookfestival.com