Scritta e realizzata da firme d'eccezione del documentario culturale, l'italiano Folco Quilici (1930-2018) e il belga Jean Antoine (1930-2016), la serie in sei puntate di Festa Barocca (1980-1982), è nata da una coproduzione televisiva fra Italia, Germania, Francia e Belgio.
Il vastissimo patrimonio dell'età barocca durata circa centocinquanta anni, da inizio '600 a metà '700, è narrato dalle agili cineprese di Quilici ed Antoine che, in un viaggio tra Europa, Oriente e America del Sud, conducono lo spettatore dentro le grandi capitali europee, attraverso città, borghi e sperdute chiese di campagna e ancora, lungo corridoi e saloni di antiche regge, alle pendici di vette sormontate da castelli, nelle ville della nobiltà e nei giardini bagnati da fontane d'acqua zampillante.
Caratteristica del Barocco, la globalità di espansione di uno stile che ha interagito con le culture locali mantenendo inalterato il suo carattere primario, la grandiosità.
Il Barocco ha origini tra fine '500 e inizio '600 con la moderna stagione artistica del naturalismo pittorico dei bolognesi Carracci a cui segue quella dell'estremo realismo di Caravaggio.
A Roma è in corso la lotta tra Riforma e Controriforma e l'arma del realismo cattura il popolo nella propaganda; efficace anche se impugnata dai protestanti, con valenze culturali e stilistiche diverse.
Dopo il 1620, la Roma del papato rinasce nelle mani di grandi artisti come Bernini, Borromini e Cortona, il cui verbo arriva a Torino, Milano, Venezia e di lì si espande per l'Europa..
E ancora, le cineprese dei registi, già viaggiatori esperti di reportage antropologici e naturalistici, si spingono in Russia, Leningrado, San Pietroburgo e poi verso Oriente, Giappone, Cina, India e Brasile.
La direzione scientifica della serie, affidata a Paolo Portoghesi, contemplava per ogni puntata una squadra di illustri studiosi ed esperti, tra storici dell'arte, musicologi, direttori di fotografia, coreografi e attori.
Una delle principali particolarità di Festa Barocca, è l'utilizzo alternato di opere d'arte e brani filmici quali fiction, pièce teatrali e feste popolari, di origine barocca, girate nel mondo.
I costumi d'epoca, gli abiti e gli accessori, appaiono indossati da personaggi del posto o da attori impegnati in mise en scène costruite appositamente per evocare il climax dell'epoca.
Il '600 vide crisi economiche e miseria, peste, intolleranze e conflitti religiosi, nonché la devastante Guerra dei Trent'anni che travolse l'Europa. Eppure, l'epoca barocca fu al contempo di grande ricchezza e complessità tanto che alcune sue caratteristiche di "modernità" sono ancora attuali. L'espansione europea nel mondo, il dilatarsi di traffici e commerci, l'emergere di nuove potenze economiche e politiche, l'affermarsi di Stati assolutisti, la nascita della borghesia. Questa grande rivoluzione del Seicento fu mossa dal progresso filosofico, scientifico e culturale del tempo: da Galileo a Caravaggio, da Shakespeare a Rembrandt.
Nel dicembre del 1982, Festa Barocca è stata trasmessa in prima serata su Rai 3 e nel 1983, ha raggiunto il pubblico televisivo tedesco, olandese, belga e francese. In Italia, ha avuto il Premio della Critica Televisiva Italiana.
Foto di copertina
Reggia di Peterhof, San Pietroburgo, dett. © Pablo Castagnola/Anzenberger/contrasto