« Non nutre illusioni, non ha ombra di fede il puro conoscitore. Si limita a sapere o a non sapere o a sapere dubitando [...]. A ciò che sa lo conduce non un sentimento, ma una semplice valutazione. Conosce perché verifica.»
(Elémire Zolla, Le tre vie, in: Opere di Elémire Zolla, Marsilio, Venezia, 2019, a cura di Grazia Marchianò)
Elémire Zolla, autore di culto nel secondo Novecento per opere di critica sociale, storia delle idee, antropologia culturale a vastissimo raggio dall'Occidente antico e moderno ai mondi indigeni alle vie asiatiche della conoscenza, ha tracciato nei suoi scritti un cammino di consapevolezza e risveglio all'elevazione della condizione umana nell'indecifrabile tempo di transito sul pianeta che ha accolto la vita. Sono vivamente grata al professore Luigi Miraglia, presidente dell'Accademia Vivarium novum donataria della biblioteca di 9000 volumi, della collezione integrale della rivista «Conoscenza religiosa», fondata e diretta da Elémire Zolla (La nuova Italia, Firenze, 1969-1983) e dell'archivio privato,di avere procurato con lungimiranza a ricercatori di una nuova generazione l'occasione di una feconda fruizione del poliedrico lascito intellettuale dello scrittore. Sono grata altresì al professore Adriano V. Rossi, presidente dell'ISMEO-Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l'Oriente, partner scientifico dell'Accademia, di avere generosamente condiviso il progetto di questo convegno internazionale nella ricorrenza del ventennale della morte di Elémire Zolla.
Grazia Marchianò