Sono stati oltre trecento i libri presi in considerazione dalla Giuria del Premio Campiello per l'edizione 2019 e questa è la cinquina dei finalisti: Il gioco di Santa Oca (La Nave di Teseo) di Laura Pariani, La vita dispari (Einaudi) di Paolo Colagrande, Carnaio (Fandango) di Giulio Cavalli, Lo stradone (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro, Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri) di Andrea Tarabbia.
Al posto della Giuria dei letterati (presieduta da Carlo Nordio e composta da Federico Bertoni, Daniela Brogi, Silvia Calandrelli, Philippe Daverio, Chiara Fenoglio, Luigi Matt, Ermanno Paccagnini, Lorenzo Tomasin, Roberto Vecchioni, Emanuele Zinato) a decretare la vincitrice o il vincitore sono stati trecento lettori anonimi.
Il vincitore del Premio Campiello 2019 è Andrea Tarabbia con Madrigale senza suono che ha ottenuto 73 voti sui 277 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi. Al secondo posto si è classificato Giulio Cavalli, Carnaio (Fandango Libri) con 60 voti, al terzo Paolo Colagrande, La vita dispari (Einaudi) con 54 voti, al quarto Laura Pariani, Il gioco di Santa Oca (La Nave di Teseo) con 52 e al quinto posto Francesco Pecoraro, Lo stradone (Ponte alle Grazie) con 38 voti. La Giuria dei Trecento Lettori Anonimi della 57° edizione del Premio Campiello era così composta: 54,3% donne e 45,7% maschi, 22 casalinghe, 47 imprenditori, 93 lavoratori dipendenti, 91 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 28 pensionati, 19 studenti.
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