Nel cinquantenario della morte di Dmitrij Šostakovič, il Teatro alla Scala inaugura la stagione con il suo capolavoro, Una lady Macbeth del distretto di Mcensk. Dopo il debutto a Leningrado, l’opera, che avrebbe dovuto essere il primo capitolo di una trilogia sulla condizione della donna in Russia, ebbe enorme successo in patria e all’estero.
Stalin assistette a una rappresentazione a Mosca nel 1936; due giorni dopo apparve sulla "Pravda" la celebre stroncatura dal titolo Caos invece di musica con cui il regime metteva all’indice l’opera e il compositore.
Anni dopo Šostakovič preparò una nuova versione che andò in scena a Mosca nel 1963 con il titolo Katarina Izmajlova, dopo che il sovrintendente Ghiringhelli aveva invano cercato di ottenerne la prima per la Scala. Oggi il Teatro presenta la versione del 1934 con la direzione del M° Ricardo Chailly e il debutto alla regia di Vasily Barkhatov.
Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk
Opera in quattro atti
Libretto di Aleksandr Prejs e Dmitrij Šostakovic dall’omonima novella di Nikolaj Leskov
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Direttore Riccardo Chailly
Regia Vasily Barkhatov
Scene Zinovy Margolin
Costumi Olga Shaishmelashvili
Luci Alexander Sivaev
Personaggi e interpreti
Boris Timofeevič Izmailov: Alexander Roslavets (basso)
Katerina L’vovna Izmajlova: Sara Jakubiak (soprano)
Sergej: Najmiddin Mavlyanov (tenore)
Zinovij Borisovič Izmailov: Yevgeny Akimov (tenore)
Domenica 7 dicembre, alle 17.45, Rai Cultura trasmetterà su Rai 1 la diretta della Prima