Franz Kafka nasce a Praga il 3 luglio 1883 in una famiglia di commercianti ebrei di lingua tedesca. Dopo la laurea in giurisprudenza nel 1906, lavora dapprima presso la filiale praghese delle Assicurazioni Generali e, dal 1909 fino alla morte, presso l’Istituto di Assicurazioni per gli Infortuni sul Lavoro con sede a Praga. Nello stesso 1909 inizia la redazione dei Diari (che proseguirà fino al 1922) e comincia a pubblicare su rivista alcuni brevi racconti che confluiranno nella raccolta Meditazione (1912). Nel 1912 scrive il primo grande racconto, La condanna, seguito da La metamorfosi (1912-1913) e dal romanzo incompiuto Il disperso (1913). Poco dopo l’inizio della guerra mondiale nell’agosto 1914 inizia la stesura de Il processo, anch’esso incompiuto e pubblicato postumo, e del racconto Nella colonia penale. Fra il 1916 e il 1917 scrive gran parte dei racconti poi pubblicati sotto il titolo Un medico di campagna (1920). Nell’agosto 1917 Kafka ha un’emottisi notturna, che verrà diagnosticata come tubercolosi. Nei mesi successivi nasce la grande produzione aforistica dei quaderni in ottavo, anch’essa pubblicata postuma. Nel corso del 1922 procede alla stesura de Il castello, interrotta in settembre; nel 1923 conosce la giovanissima Dora Diamant, che sarà l’ultimo amore della sua vita e con la quale trascorrerà a Berlino l’inverno 1923-1924, mentre le condizioni di salute peggiorano drasticamente. Kafka muore nel sanatorio di Kierling il 3 giugno 1924 mentre è impegnato nella correzione delle bozze di Un digiunatore, la raccolta degli ultimi racconti scritti nei mesi precedenti, che verrà pubblicata poche settimane dopo.
In occasione del centenario della sua morte, Rai Cultura dedica a Franz Kafka uno Speciale ricco di contributi filmati, approfondimenti sulla sua vita e le sue opere, nonché i commenti di esperti e critici letterari.