Pittore, architetto, illustratore, scenografo, critico d'arte, poeta, Mario Sironi (Sassari 1885 – Roma 1961) è stato uno dei maestri più originali e rappresentativi del primo Novecento italiano, un artista che in forme diverse ha sempre dato vita ad immagini altamente espressive.
Lo "Speciale Mario Sironi" racconta le glorie artistiche e le tragiche vicende umane di un artista “difficile”, il cui lavoro è stato rimosso dalla critica ufficiale, per almeno quarant’anni, dati i suoi trascorsi da militante fervente e fedele al regime fascista italiano.
Eppure, Mario Sironi è stato un grande artista, “il migliore”, come l’ha definito Pablo Picasso che non mancava mai di chiedere sue notizie a colleghi di passaggio a Parigi
Lo Speciale, articolato in quattro sezioni, apre con un ampio “ritratto” dell’artista che mette assieme una serie di testimonianze critiche di Sironi, visto e indagato attraverso mostre importanti per la sua rivalutazione.
Dagli anni Ottanta del secolo scorso, queste esposizioni hanno ridato giusta integrità alla sua opera, per decenni “dimezzata” in due fasi: la prima, degli anni Dieci e Venti, avanguardistica e moderna, la seconda, del decennio successivo, “decadente” e retorica.
Tra le principali esposizioni, qui documentate da Rai Cultura e dall’Archivio Rai e (Milano e Nuoro, 2021; Roma, 2014; Milano Roma e Sassari, 1985), spicca il primo ricordo postumo dell’artista, datato 1961, nonché un documentario di circa vent’anni fa, commentato da Duccio Trombadori che, con altri storici dell’arte, contestualizza il particolare “fascismo di Sironi” artefice della grande “pittura sociale” degli anni Trenta.
Di particolare interesse e frutto di studi recenti, l’attività di Sironi illustratore durante la Prima grande Guerra e il suo ruolo cardine, subito dopo, nel gruppo di Novecento, qui indagato attraverso la mitica figura di Margherita Sarfatti.
Hanno detto di lui …, infine, raccoglie una serie di curiose testimonianze di studiosi ed intellettuali particolarmente attratti da Sironi: Alberto Moravia, Rossana Bossaglia, Giorgio Albertazzi, Massimo Carrà e Agnol Domenico Pica, amico di vita e primo biografo importante di Sironi.